Il paese, di media collina, conta 1200 residenti, divisi tra concentrico (500) e due frazioni: Gonella e Perosini.
In venti anni la popolazione è diminuita di 400
unità per emigrazione interna. Hanno compensato 150 immigrati che in gran parte
sono praticanti e non comunisti (per fortuna).
La religiosità è tradizionalistica. E’ più viva
nelle frazioni, nel concentrico c’è più indifferentismo.
Si lavora anche nei giorni festivi e due locali
pubblici sono sempre aperti.
Incomincia a esservi la conta delle televisioni in
paese, ad ora venticinque. Con l’estendersi della TV il divertimento del ballo
è in diminuzione.
La gioventù maschile e femminile è sbandata. La
morale è ancor più scaduta nelle giovani. Non vi sono suore in paese, anche se
sono ritenute di notevole importanza per la gioventù femminile.
L’asilo è in costruzione.
Non vi è sede di Azione Cattolica. L’Unione Donne è
costituita mentre l’Unione Uomini si è sciolta per ragioni del pagamento
tessera (ragione apparente, evidentemente).
Si è organizzata la Gioventù Femminile per qualche
tempo ma è stato un lampo, fino a sciogliersi per mancanza di volontà. In
compenso la lega di Perseveranza[1] da
buoni risultati.
[1] La lega
di Perseveranza costituisce un punto di aggregazione spirituale
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