Variglie è frazione a 4 Km da Asti. Manca un
concentrico se si eccettuano le poche case del piano; le cascine sono sparse in
zona collinare. La popolazione di 600 abitanti ha perso in 15 anni 100 unità.
A una discreta emigrazione si equipara un’immigrazione
di veneti e meridionali nell’ordine di 60-70 unità. All’arrivo dei nuovi
immigrati il parroco va a visitarli, ma essi frequentano scarsamente e si
allontanano facilmente. Sono bestemmiatori e di bassa moralità; anche una
famiglia di ferraresi è completamente lontana.
Il comunismo è in diminuzione, almeno secondo le
votazioni elettorali: da 120 voti comunisti a 40 voti (contributo certo dei
veneti), 20 voti ai socialisti, 61 voti i contadini. Vi è comunismo locale con
cellula.
In campo religioso c’è un grande indifferentismo, l’interesse
materiale è sempre anteposto all’interesse spirituale. E’assurdo che gente
buona non frequenta la Chiesa. Perché? Non si sa. Una ventina di persone sono completamente
assenti; la saltuarietà della frequenza è la nota predominante. D’altra parte
la vicinanza di Asti non permette un controllo esatto della fedeltà degli
abitanti di Variglie alla Chiesa.
La gioventù è costituita da una cinquantina tra ragazzi
e ragazze che in media frequentano. Sono quasi tutti operai e impiegati i
maschi; operaie alla SACLA’[1] e
commesse le ragazze.
Sul piano morale non c’è molto da dire. La leggerezza,
la superficialità, l’amore agli svaghi e al divertimento sono le caratteristiche
della gioventù d’oggi, che è nella massima parte, fatte le debite eccezioni,
incapace di formulare programmi, a pensare a sacrifici. E’abitudine che le
giovani vadano fuori con i giovani (in moto scooter) a divertirsi (ballo,cinematografo).
L’indisciplina alle direttive della Chiesa è basata,
secondo il parroco, sull’interesse individuale, sull’opportunismo politico e
sulla sete di divertimento.
L’Azione Cattolica, non ha mordente; non vogliono
iscriversi, non rispondono all’invito, non vogliono saperne.
Gli Uomini Cattolici iscritti sono 20, le Donne
Cattoliche 18; le giovani non si iscrivono.
La presenza alle adunanze invernali di associazione è
del 50%. D’inverno venir via di casa è difficile, in famiglie ridotte quasi
sempre ai soli coniugi. Il marito non lascia la moglie sola.
Diffusa è la vendita di Famiglia Cristiana (70 copie).
Nessun esperimento particolare in campo di Azione
Cattolica.
E’ presente il circolo Enal combattenti, neutro, non
ha collocazione politico-religiosa. Il controllo dei programmi alla TV
parrocchiale ha determinato l’allontanamento dei giovani all’Enal. Venti sono
le televisioni private. Il giorno della festa si va a ballare. Il Parroco fa
notare che sarebbe meglio ballare in paese anziché andare fuori.
Lo stato
economico è buono. Se avessero meno denaro sarebbero certamente più legati
alla casa e alla Chiesa.
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