Revignano è una frazione di Asti (7 Km). Poche case
costituiscono il concentrico, poi fabbricati e cascinali sparsi. La zona è di
pianura, rurale. Palucco (105 famiglie) e Bramairate (40 famiglie) sono borghi
che completano la frazione. In Revignano, concentrico e dintorni, dimorano 105 famiglie
sulle 250 complessive per un totale di 800 abitanti
L’emigrazione è scarsa. Gli immigrati si dividono tra
40 famiglie venete e sarde e 8 famiglie meridionali.
Le famiglie buone venete si contano sulle dita: ragazze
madri, madri che giustificano il comportamento delle figlie, immoralità.
I meridionali frequentano poco la Chiesa, ma il senso
religioso è freddo per tanti. Giocano forse alcuni fattori: la distanza dalla
Chiesa, le strade d’inverno impraticabili. In ogni modo l’indifferentismo e
l’ignoranza restano il fondamento di tale freddezza. I bambini, per esempio del
Palucco, che devono percorrere poco meno 2 Km per giungere alla Chiesa
Parrocchiale, non vanno a Messa alla
domenica: “pericoli della strada”. A scuola vanno tutti i giorni e percorrono
la stessa strada. Il Parroco così deve svolgere le lezioni di Catechismo
direttamente nelle scuole.
Bramairate ha la sua messa festiva nella Cappella.
Bramairate e i suoi abitanti sono molto freddi.
Sulla percentuale della frequenza alla Chiesa non si
possono formulare dati precisi perché molti sfuggono al controllo, essendo
soliti recarsi ad Asti. Più facile valutare nel 15% e forse qualcosa di più il
numero dei lontani dalla Chiesa.
Vi sono molti giovani e uomini che lavorano come
operai e manovali edili. Si conta un certo numero di social comunisti. Nelle
ultime elezioni (camera deputati) il P.C.I. ha ottenuto 89 voti e il P.S.I. 75, forse dovuti a un certo afflusso
di elettori provenienti dalla città e da Torino. Non risulta vi siano in luogo
comunisti attivi, né cellule. Anche il Partito dei Contadini è presente con 45
voti. Si sospetta che i veneti siano in gran parte comunisti. Tempo fa il giornale
“l’Unità” veniva portato direttamente a casa degli iscritti; oggi pare sospesa
tale distribuzione.
Popolazione scolastica: 80 in tre scuole, Revignano,
Palucco, Bramairate.
Nella Parrocchia si possono calcolare
complessivamente 50 giovani e 50 ragazze dai 15 ai 22 anni. Un gruppetto
frequenta; gli altri preferiscono recarsi ad Asti.
Il ballo è in ribasso, non tanto perché è diminuita
la passione quanto per il costo dei divertimenti. Più comoda è la televisione.
Delle ragazze una ventina vanno alla Facis[1],
ambiente operaio di moralità discussa. Su tale argomento il Parroco ha avuto
uno scambio di idee con il direttore della Facis stessa.
Gioventù in complesso senza ideali, frivola, amante
dei divertimenti, però cattiva il Parroco non può definirla. Forse più bassa ancora
è la moralità dei coniugati.
In Revignano c’è un’osteria (sospetta di convegni
illeciti) e un circolo. Al Palucco c’è una trattoria, un caffè, l’Enal, il Circolo
giovani (divisione dall’Enal). Una trattoria anche a Bramairate.
In Azione Cattolica gli uomini (12) frequentano, le donne
(40) hanno fatto niente e la Gioventù femminile e maschile non è organizzata. I
giovani e le giovani non si possono più avere oltre i 15 anni; non accettano
impegni e non vogliono legami. Queste le ragioni di carattere generale. La Giunta
Parrocchiale, sulla carta, non funziona. Lega di perseveranza: 4-5 volte
all’anno.
Come Azione Cattolica nessuna esperienza apostolica è
stata attuata. Per ora non si vede alcuna possibilità di nuovi sviluppi dell’Azione
Cattolica.
Riferito sulle raccomandazioni della Presidenza Generale
riguardo alla funzionalità della Giunta Parrocchiale, sulla necessità dell’Azione
Cattolica parrocchiale, sulla necessità dell’unità di azione, e sull’attuazione
della campagna annuale 1960 - 61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.
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