venerdì 25 settembre 2015

Revignano


Revignano è una frazione di Asti (7 Km). Poche case costituiscono il concentrico, poi fabbricati e cascinali sparsi. La zona è di pianura, rurale. Palucco (105 famiglie) e Bramairate (40 famiglie) sono borghi che completano la frazione. In Revignano, concentrico e dintorni, dimorano 105 famiglie sulle 250 complessive per un totale di 800 abitanti   
L’emigrazione è scarsa. Gli immigrati si dividono tra 40 famiglie venete e sarde e 8 famiglie meridionali.
Le famiglie buone venete si contano sulle dita: ragazze madri, madri che giustificano il comportamento delle figlie, immoralità.
I meridionali frequentano poco la Chiesa, ma il senso religioso è freddo per tanti. Giocano forse alcuni fattori: la distanza dalla Chiesa, le strade d’inverno impraticabili. In ogni modo l’indifferentismo e l’ignoranza restano il fondamento di tale freddezza. I bambini, per esempio del Palucco, che devono percorrere poco meno 2 Km per giungere alla Chiesa Parrocchiale, non vanno a Messa  alla domenica: “pericoli della strada”. A scuola vanno tutti i giorni e percorrono la stessa strada. Il Parroco così deve svolgere le lezioni di Catechismo direttamente nelle scuole.
Bramairate ha la sua messa festiva nella Cappella. Bramairate e i suoi abitanti sono molto freddi.
Sulla percentuale della frequenza alla Chiesa non si possono formulare dati precisi perché molti sfuggono al controllo, essendo soliti recarsi ad Asti. Più facile valutare nel 15% e forse qualcosa di più il numero dei lontani dalla Chiesa.
Vi sono molti giovani e uomini che lavorano come operai e manovali edili. Si conta un certo numero di social comunisti. Nelle ultime elezioni (camera deputati) il P.C.I. ha ottenuto 89 voti e  il P.S.I. 75, forse dovuti a un certo afflusso di elettori provenienti dalla città e da Torino. Non risulta vi siano in luogo comunisti attivi, né cellule. Anche il Partito dei Contadini è presente con 45 voti. Si sospetta che i veneti siano in gran parte comunisti. Tempo fa il giornale “l’Unità” veniva portato direttamente a casa degli iscritti; oggi pare sospesa tale distribuzione.
Popolazione scolastica: 80 in tre scuole, Revignano, Palucco, Bramairate.
Nella Parrocchia si possono calcolare complessivamente 50 giovani e 50 ragazze dai 15 ai 22 anni. Un gruppetto frequenta; gli altri preferiscono recarsi ad Asti.
Il ballo è in ribasso, non tanto perché è diminuita la passione quanto per il costo dei divertimenti. Più comoda è la televisione.
Delle ragazze una ventina vanno alla Facis[1], ambiente operaio di moralità discussa. Su tale argomento il Parroco ha avuto uno scambio di idee con il direttore della Facis stessa.
Gioventù in complesso senza ideali, frivola, amante dei divertimenti, però cattiva il Parroco non può definirla. Forse più bassa ancora è la moralità dei coniugati.
In Revignano c’è un’osteria (sospetta di convegni illeciti) e un circolo. Al Palucco c’è una trattoria, un caffè, l’Enal, il Circolo giovani (divisione dall’Enal). Una trattoria anche a Bramairate.
In Azione Cattolica gli uomini (12) frequentano, le donne (40) hanno fatto niente e la Gioventù femminile e maschile non è organizzata. I giovani e le giovani non si possono più avere oltre i 15 anni; non accettano impegni e non vogliono legami. Queste le ragioni di carattere generale. La Giunta Parrocchiale, sulla carta, non funziona. Lega di perseveranza: 4-5 volte all’anno.
Come Azione Cattolica nessuna esperienza apostolica è stata attuata. Per ora non si vede alcuna possibilità di nuovi sviluppi dell’Azione Cattolica.
Riferito sulle raccomandazioni della Presidenza Generale riguardo alla funzionalità della Giunta Parrocchiale, sulla necessità dell’Azione Cattolica parrocchiale, sulla necessità dell’unità di azione, e sull’attuazione della campagna annuale 1960 - 61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.



[1] Fabbrica Abiti Confezionati in Serie 

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