mercoledì 27 aprile 2016

Vallumida


La Parrocchia di media collina è stata costituita nel 1947, distaccandosi da Montegrosso. La popolazione di 293 abitanti è tutta unita, senza borgate.
I giovani sposandosi vanno via. Vi sono giovani che potrebbero formare buone famiglie ma coloro che vogliono rimanere non trovano a sposarsi. Le ragazze vogliono andare in città. E’ difficile parlare a questi giovani, dice il Parroco.
Le condizioni economiche sono buone.
La religiosità non è fondata su solide basi, è piuttosto formalistica. Il Parroco attuale è soltanto da pochi mesi in sede, però si sente di dire che c’è del buono in Parrocchia, grazie al predecessore che ha lavorato bene.
Pochissimi sono i lontani dalla Chiesa. Sono di solito anziani, non ostili, distanti non per idee contrarie, ma per un gioco di cause diverse, tra cui la principale è il disagio economico.
Tutti i fedeli sono attaccati molto alla Parrocchia, che hanno voluto ed hanno fondato. La gioventù segue il Parroco in quello che dice, ma sono attirati dal divertimento. In tutto sono una ventina i giovani, di cui 3-4 un po’ più liberi. L’ambiente delle ragazze è migliore. Il desiderio diffuso nella gioventù è poter avere una situazione di superiore qualità, lontano dall’ambiente rurale e dal lavoro di campagna.
Politicamente la zona è d’influenza scottiana. Esistono 2 circoli locali, contadinisti[1]. Non c’è comunismo.
La popolazione scolastica è di 19 alunni in 4 classi.
L’Azione Cattolica è costituita con tutti i rami. Il Parroco è nuovo e non può precisare il ritmo delle adunanze e della frequenza per Uomini Cattolici e Donne Cattoliche. Egli accenna ad alcune attività già iniziate grazie all’impegno del predecessore. Alla Lega di perseveranza[2] gli uomini della Parrocchia sono tutti presenti. I ragazzi di Gioventù Maschile e Femminile partecipano ai ritiri e incontri interparrocchiali alla Madonnina di Costigliole e ad Agliano. Sono aperti, a tutti i giovani, il centro di cultura locale e il salone.
Il programma del Parroco in campo dell’Azione Cattolica si riassume in questi termini:
L’Azione Cattolica parrocchiale deve tendere alla formazione e alla preparazione dei tesserati in collaborazione stretta con il Parroco, con aiuto vicendevole, con il buon esempio e testimonianza di vita cristiana.
L’apostolato migliore è quello di trascinare con l’esempio e con la convinzione tradotta nella vita e nelle parole. Il Parroco ritiene che, dove c’è normalità di vita cristiana, l’Azione Cattolica debba insegnare principalmente con lo spirito di sacrificio, nella collaborazione a ogni buona iniziativa, nell’aiuto alla Chiesa, nella partecipazione.
L’apostolato nel senso d’intervento più deciso presso i più lontani e i più tiepidi e i più isolati è controproducente, considerato il piccolo nucleo parrocchiale e le caratteristiche religiose della Parrocchia stessa.
Qui non c’è da predicare che Dio esiste, vale piuttosto il 2° tempo di perfezionamento[3].
L’unica obbiezione che ritengo di fare è questa: in ogni luogo e in ogni ambiente il tema dell’esistenza di Dio è sempre attuale e sempre urgente. Ritengo che non s’insisterà mai a sufficienza sul tema fondamentale, basilare, della Fede; che mai sarà sufficientemente raggiunta la pienezza della convinzione e della certezza in questo campo.
La conversazione è stata interessante e viva. Il giovane Parroco vive intensamente la vita della Parrocchia a lui affidata. Ho l’impressione che sia rimasto un po’ incerto sugli scopi della mia visita. Le sue considerazioni e osservazioni hanno però portato un valido contributo alla conoscenza dell’ambiente delle piccole comunità parrocchiali.
Ho riferito sulle raccomandazioni della Presidenza Generale specie in merito alla Campagna annuale 1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.




[1] Alessandro Scotti (1889 –1974) è stato un politico italiano, piccolo proprietario terriero e fondatore del Partito dei Contadini d'Italia insieme al fratello Giacomo.
[2] La Lega di Perseveranza costituisce un punto di aggregazione spirituale
[3] Approfondimento della dottrina cristiana come itinerario verso una fede adulta

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