sabato 9 gennaio 2016

Villa San Secondo


Nel paese, in fascia collinare, i residenti sono 350. All’epoca dell’ingresso del Parroco, 63 anni fa, la popolazione era di 1250 abitanti.
Il Parroco ha favorito la costituzione della Parrocchia di Val Barrere, perché gli abitanti di quella zona gravitavano su Parrocchie finitime e non potevano essere seguiti.
Monsignor Schierano ha 95 anni. E’ vegeto e pieno di vitalità. Ogni domenica fa tre prediche; accudisce personalmente a tutte le necessità della Parrocchia, ed è solo.
L’emigrazione è cospicua a Torino, e continueranno a emigrare. L’ultima grandinata di questi giorni, con danni enormi, sarà una ragione in più per l’esodo. Due sono le famiglie d’immigrati.
La religiosità dei fedeli, in senso molto generale, è discreta. Non v’è senso religioso di convinzione. La popolazione frequenta la Messa, sono 9-10 coloro che non fanno Pasqua. Ai Vespri partecipa più nessuno, neppure gli Uomini di Azione Cattolica.
I comunisti sono pochi, mentre attivo e molto rappresentato è il Partito dei Contadini. Quando è arrivato in paese il Parroco vi erano due partiti, delle famiglie Biancardi e Pellerino. Le rivalità politiche di oggi risentono delle vecchie beghe paesane e portano disorientamento e antagonismo locale.
All’inizio della vita pastorale il Parroco aveva fondato la sede del circolo giovanile. Aveva costituito il gruppo (la cosa più difficile fu il lavorare con i giovani) arricchendo il sito dei sussidi necessari per il divertimento. Poi venne il fascismo[1]. Ha riorganizzato in seguito il circolo giovanile, ma ha dovuto lasciarlo per mancanza di collaboratori e di assistenza. Gli bruciavano fino le sedie, dice il Parroco.
In paese ci sono una ventina di ragazze: 16-17 sono di Azione Cattolica. Le Donne Cattoliche sono una cinquantina e collabora con l’associazione la Delegata di zona, Amerio Teresa. Alle adunanze sono 25-30 le presenze. Gli Uomini Cattolici quest’anno sono stati trascurati per malattia del Parroco. Egli non è contento del nuovo Presidente degli Uomini. La Giunta parrocchiale è pro forma; l’anno scorso era aggregata (rincresce sempre pagare l’aggregazione).
L’asilo è gestito da Suore Salesiane. La popolazione scolastica è di 18-20 alunni. Per il paese luogo di ritrovo è il dopolavoro.
Non ho riferito per ragioni evidenti sulle raccomandazioni della Presidenza Generale.



[1] Nell’estate del 1931 il regime fascista fece chiudere tutti i circoli giovanili dell’Azione Cattolica con il chiaro scopo di eliminare l’unica concorrenza  rimasta per l’ottenimento del monopolio dell’educazione.   

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