sabato 27 febbraio 2016

Quattordio


Quattordio è in zona di bassa collina con popolazione di 1300 abitanti, divisi tra concentrico e frazione Serra (76 famiglie a tre chilometri).
L’emigrazione è nulla perché tutta la collettività disponibile è assorbita dalla grande fabbrica di vernici[1], esistente in paese, che dà lavoro a 350 operai. Gli immigrati, 40 famiglie venete e 5 siciliane, sul piano morale lasciano a desiderare. Gli uomini non frequentano la Chiesa e sono tutti rossi. Sono quasi tutti salariati e i padroni li fanno lavorare di domenica. Le donne frequentano abbastanza.
La fabbrica esistente è una vera fortuna per il paese. I padroni[2]  sono buoni, frequentano la Chiesa e danno buon esempio. La moralità in fabbrica è buona. La buona morale fra gli operai è ritenuta il presupposto della fortuna della fabbrica. Due operai sono stati licenziati per cattiva condotta.
Alle elezioni politiche il Partito Comunista ha ottenuto 140 voti, i socialisti 200. Un certo numero di comunisti (7-8) sono scaldati. Una certa corrente è liberale e diversi comunisti fanno Pasqua.
La religiosità è condizionata. Il 30% della popolazione è lontana dalla Chiesa. Il Parroco non conosce la causa vera della distanza, a suo giudizio non si potrà mai conoscere. L’interesse condiziona ogni atto della loro esistenza, limitando lo stile di vita cristiana. Ostili non lo sono, l’ignoranza è il denominatore comune e fondamento di tanti atteggiamenti e tante ribellioni alla parola di Dio. Non ci sono sepolture civili.
Il Parroco accenna alle oblazioni di comunisti arrabbiati. Ha distribuito buste per le offerte alla Chiesa nell’intero paese: tutte sono ritornate, meno tre.
Quattro sono gli abbonamenti al giornale politico “Unità”. Non si può sapere quante altre copie sono distribuite perché il postino è un comunista.
La gioventù va ai balli nei paesi vicini. È’ difficile valutare la gioventù, sia maschile sia femminile, sul piano morale. Nella gioventù femminile 5-6 ragazze sono più emancipate e libere.
Nell’Azione Cattolica manca la Gioventù Maschile, per difficoltà di accudirla. In futuro potrebbe essere costituita in gruppetti di una decina di elementi. La Gioventù femminile (18) e gli Uomini Cattolici (20) frequentano a percentuale variabile. Le Donne Cattoliche (53) frequentano poco. L’attività è invernale, ma non vi è stata alcuna particolare iniziativa o esperienza in campo di Azione Cattolica. La Giunta parrocchiale è costituita, anche se non è funzionante e non è aggregata.
Le conferenze di categorie sono rese difficili dai turni di lavoro e dal loro alternarsi. Più utile è il contatto spicciolo ma è necessario avere un collaboratore, afferma il Parroco. L’assistenza e la guida dei giovani è un impegno troppo grave e troppo importante per essere ignorato, o sottovalutato.
Ho riferito le raccomandazioni della Presidenza Generale, sulla funzionalità della Giunta parrocchiale, sull’impegno di lavoro degli associati, sull’unità di azione, e sull’attuazione della campagna annuale 1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.





[1] INVES s.a.s - Industria nazionale vernici e smalti   
[2] Ing. Fracchia e ing. Pettazzi, leader della INVES da loro fondata nel 1935

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