Mombarone è frazione di Asti a oltre 5 km dalla città. La Parrocchia è di collina. Gli abitanti sono 330, divisi in concentrico (103) e cascine sparse. Le ultime case sono a un quarto d'ora a piedi.
L’emigrazione è in atto a Torino e ad Asti. Gli
immigrati sono 30, tra veneti e meridionali. I veneti sono discreti sul piano
religioso mentre i meridionali lo sono meno (una famiglia buona). La residenza
degli immigrati è sempre temporanea.
Riflettendo sulla religiosità della popolazione
manca un fondamento vero e proprio. L'indice di frequenza alla Messa è
sull’80%, una parte va a Messa alla Madonna dell'Olmetto. Il 5% dei residenti
sono lontani dalla Chiesa e questo è imputabile a trascuratezza e ignoranza.
I Vespri non sono frequentati. L’istruzione è
sentita da chi non ha bisogno.
Alle elezioni politiche del 1958 il Partito
Comunista ha ottenuto 25 voti, probabilmente di mezzadri e residenti fuori
Parrocchia. Qualche comunista in Parrocchia è presente ma non è attivo. Il
Parroco dice che i comunisti, da queste parti, godono poco credito.
Dal 1938 al 1958 si sono celebrati 63 matrimoni: le
famiglie senza figli sono 2, con un figlio 34, con più di un figlio 7, di due
famiglie non si conoscono i dati.
I ragazzi da 15 ai 25 anni sono 7-8; le ragazze
altrettanto. Il ballo è in decadenza. Le ragazze non vanno a ballare in Asti o
altrove. Sono ancora buone; forse qualche episodio isolato. Il Parroco insiste
con il dire che la Parrocchia appartiene a una “zona grigia”.[1] La
vicinanza con la città facilita, ad ogni modo, l'esodo dei giovani, di giorno e
di sera.
Il numero della popolazione scolastica è di 25
alunni in 5 classi, di cui 15 sono figli d’immigrati. La gioventù frequenta
saltuariamente; dopo il catechismo si perdono.
Lo stato economico è più che discreto.
Come Azione Cattolica soltanto le donne sono
organizzate. Le Donne Cattoliche (18-20) hanno adunanze invernali ma con scarsa
attività, all'inizio della primavera cessa ogni attività. Da rilevare per la
Gioventù Femminile una scarsa formazione; per quanto non ballino molto, non
vogliono desistere dal ballo. Per la Gioventù Maschile c’è scarsità di elementi
e non formazione. Negli Uomini vi è indifferenza e rispetto umano. Il Parroco
accenna a un fatto: una famiglia veneta, che frequenta i Vespri, è oggetto di
considerazioni ironiche. Tale fatto è dimostrativo più di ogni altra cosa.
Sono fatte presenti le molte difficoltà per
l'organizzazione dell'Azione Cattolica. Io penso che dalla massa di esperienze
e conoscenze acquisite in questo mio giro per tutta la Diocesi, emerga più che
evidente la necessità d’incontri per rafforzare la certezza che è sempre
possibile attuare, con mezzi e tattiche idonee, iniziative positive nel campo
dell'Azione Cattolica in tutte le Parrocchie.
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