La Parrocchia è della piana di Villanova, con
popolazione di 800 abitanti. Il paese è prevalentemente rurale; vi sono 70
operai che lavorano a Torino. Nel gioco dell'emigrazione e immigrazione il
numero degli abitanti rimane invariato. Gli immigrati (150) in parte lavorano
la terra o vanno a Torino. Frequentano poco, qualcuno però ritorna alla Chiesa,
altri si perdono e bestemmiano.
La religiosità è descritta secondo i parametri dell’obbedienza
pasquale: 300 fra bambine e donne e 200 fra uomini e giovani adempiono il
precetto. Ammesso che qualcuno realizzi altrove, circa il 30% è assente e non osserva
il dettame. Del 70% che frequenta la Messa, parte va regolarmente, parte
saltuariamente. C’è indifferentismo e formalismo ma non ostilità.
Il Partito Socialista è di vecchia tradizione. Può
avere influito il precedente di un Parroco rimasto in Parrocchia 50 anni e per
20 anni afono, questo però non è causa e non può determinare una tradizione
socialista. I voti comunisti sono per la maggior parte locali. Per 5 anni dopo
la guerra l’amministrazione comunale era d’indirizzo comunista; attualmente vi è un’amministrazione mista, d’ispirazione
democratico cristiana.
I giovani sono scarsi di numero. Non vogliono più
lavorare la terra. I maggiori possidenti per trattenere i figlioli hanno comprato
trattore e macchine agricole. Le ragazze non vogliono più andare nei campi, né sposarsi
in campagna.
Televisione, cinema (Villanova) e ballo sono le
maggiori attrattive per la gioventù. Tra i giovani e le giovani girano giornali
e pubblicazioni d’intimità e altro genere. Questi sono i difetti della gioventù d'oggi: non
sono dei santi, ma non sono cattivi.
La popolazione scolastica conta 50 alunni in 5
classi.
Esistono il circolo E.N.A.L. e una trattoria. Si
legge la “Stampa”, ma si legge poco. Anche i comunisti leggono poco.
E’ in costruzione l'oratorio maschile, con grandi preoccupazioni
finanziarie.
L'Azione Cattolica è presente in tutti i suoi rami.
Gli Uomini Cattolici (12) hanno adunanze quindicinali, quando vengono; le Donne Cattoliche (20), la Gioventù Femminile
(7-8), la Gioventù Maschile (10), frequentano abbastanza. Istruzione sul testo:
le ragazze hanno fatto l'esame, gli uomini no. Il Parroco cura gli uomini e i
ragazzi, Il Priore gli altri. La Giunta parrocchiale è sulla carta, non è
funzionante.
Dovrebbero essere più frequenti i rapporti tra
Centro Diocesano e Parrocchie. Bisogna che sentano parlare della Fede da laici;
sono più impressionati ed anche edificati.
Il Parroco riconosce che la religiosità e la moralità
sono in declino per l'accentuarsi del senso di indifferenza nell'uno e
nell'altro campo.
Accoglienza cordiale e conversazione altrettanto
cortese. Non si è parlato di piani di recupero; la chiacchierata è stata la constatazione
di una situazione. Il Parroco appare stanco e preoccupato; spera con l’oratorio in costruzione di poter avere
con sé più giovani e uomini.
Accennato alle raccomandazioni della Presidenza Generale
(Giunta parrocchiale, unitarietà di azione) sulla campagna annuale 1960-61 e
sul tema “Messaggio della Salvezza”.
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