Azzano è paese in collina di 530 abitanti in
concentrico, più 200 nelle frazioni. Le borgate sono in territorio di Asti e i
suoi abitanti solo in parte frequentano la Parrocchia. La popolazione 25 anni
fa era di 1200 residenti.
L’amministrazione comunale è social comunista. Nelle
ultime amministrative la Democrazia Cristiana non si è presentata, si è votato
scheda bianca.
Il socialismo è tradizionale. Azzano è Patria dei
Platone (il senatore Platone è vissuto lungo tempo in Russia), tutti comunisti[1].
Anche la madre dei Platone ha fatto pubblica professione di fede.
Non vanno in Chiesa una ventina di uomini, in
maggioranza vecchi, e alcune donne legate alla loro tradizione socialista.
Secondo il Parroco, religiosamente sono meglio i giovani in un quadro netto d’insufficienza
religiosa, di anticlericalismo, di estrema ignoranza in campo di fede. Il
parere conclusivo del Sacerdote è che la popolazione manca di istruzione.
L’esodo è notevole, l’immigrazione è di 3-4
famiglie. I giovani vanno a lavorare fuori.
Dieci sono gli alunni in cinque classi. Le
condizioni economiche sono buone e l’educazione famigliare è manchevole.
L’Azione Cattolica è formale oltre che parziale (Gioventù
Femminile e Donne Cattoliche). La Giunta parrocchiale è morta per non
partecipazione dei componenti. Non vogliono pagare la tessera.
Il Parroco ritiene necessaria la presenza del Centro
Diocesano per “inculcare convinzione”.
Sono state esposte le
direttive della Presidenza Generale in rapporto alla funzionalità della Giunta
parrocchiale e all’attività associativa. Inoltre si raccomanda l’attuazione,
con le iniziative ritenute idonee, della campagna annuale 1960-61 sul tema “Messaggio
della Salvezza”.
[1] Felice
Platone (Azzano d’Asti 1899 - Roma 1955) è stato giornalista e dirigente
comunista. Stretto collaboratore di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti fu Senatore
della Repubblica Italiana.
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