Cerro Tanaro, all’ingresso del Parroco 26 anni fa, riuniva
840 abitanti. Ai primi anni del ‘900 raggiungeva quota 1200. Oggi, in questo
paese di pianura, i residenti sono 660.
Si ha un’emigrazione definitiva dei giovani. Poche
sono le nascite (2-3 l’anno); le ragazze vanno in fabbrica; pochissimi giovani
lavorano ancora la campagna, che è insufficiente economicamente (grano, fieno, ortaggi
e poca vigna). La popolazione è costituita prevalentemente da anziani. Lo stato
economico è basso. Gli immigrati (50-60) sono elementi veneti e calabresi.
In campo religioso c’è indifferentismo e ignoranza.
I lontani dalla Chiesa sono il 50%. E’ una percentuale che in questi ultimi
tempi tende ad aumentare. Il Parroco dice che v’è anche anticlericalismo; vi
sono uomini e donne contrari a ogni forma di religione ma mandano e non si
oppongono che i figli frequentino la Chiesa, la scuola di Catechismo. Per
questa contraddizione si deve pensare che più di anticlericalismo si tratti d’ignoranza,
estrema ignoranza, e che molti genitori siano dominati dal rispetto umano. Tutti
accettano ed esigono la benedizione delle case. Una sola famiglia non
acconsente. Finite le scuole anche i bimbi cominciano a disertare per esempio
famigliare, dei più grandi, dell’ambiente.
Tutti fanno offerte alla Chiesa. Anzi, il Parroco
riconosce che con le offerte del popolo ha potuto far fronte senza debiti a
cospicue spese per la Chiesa (altari di marmo). Oggi sta fondando l’asilo con
spesa non indifferente.
La gioventù maschile va a lavorare in fabbrica. L’ambiente
della fabbrica come effetto si aggiunge a quello del territorio; perdono Messa
lavorando nel proprio fondo, di festa. Il Parroco non può dire che ci sia
immoralità, almeno alla luce del sole. Il ballo è ridotto solo al giorno della
festa del paese. In passato c’era la televisione parrocchiale. I giovani l’hanno
abbandonata per recarsi in altri locali. Il Parroco da solo, anziano e malfermo
in salute, non poteva attendere ogni sera a tutto e a tutti i programmi. Molti
ragazzi studiano, ma nessuna vocazione.
Vi sono molti comunisti, di cui parecchi attivi che
svolgono propaganda. Alle elezioni amministrative la Democrazia Cristiana vince
per pochi voti.
Tre sono state le sepolture non religiose e due i matrimoni
civili (matrimoni misti fra cattolici e protestanti).
In paese esiste il circolo Enal, il circolo
comunista, il locale dei Coltivatori Diretti. Poche sono le famiglie che hanno
la televisione.
L’Azione Cattolica è praticamente rappresentata
dalle Donne, l’unico ramo organizzato. La Presidente è giovane e competente. L’Unione
Donne si regge per l’azione della Presidente Rosetta Ferraris.
Per la Gioventù Femminile vi è difficoltà di
assistenza. Esisteva 25 anni fa un gruppo di Gioventù Femminile di 50-60
elementi che partecipavano a un ritiro chiuso di tre giorni. Gli Uomini non
sono organizzati. Tutti, quando comprendono che si chiede da loro qualche
impegno, si ritirano. La Giunta parrocchiale non è costituita.
Ho riferito sulle raccomandazioni della Presidenza
Generale e sulla Campagna annuale 1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.
Il Parroco che ho
trovato di sera solo sotto il pergolato, immerso nella preghiera, si è
dimostrato molto addolorato e sconfortato.
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