martedì 13 ottobre 2015

Cantarana


La Parrocchia è estesa parte in piano e parte in collina. Il paese è senza concentrico, con cascine sparse e piccole borgate, lontane al massimo 2 chilometri. Si contano sei cappelle.
La popolazione è di 620 abitanti. All'ingresso dell'attuale Parroco, 41 anni fa, contava 1200 residenti. Il Parroco, anziano di 81 anni, è di memoria pronta, vivace, cordialissimo.
Singoli e famiglie emigrano direzione Torino, e sussiste una diminuzione delle nascite. Gli immigrati sono alcune decine di veneti, in parte buoni religiosamente, altri meno. Le 3 famiglie di baresi sono morali.
La religiosità della popolazione è abbastanza profonda, per quanto su base tradizionalistica per una buona parte dei parrocchiani; vi sono alcune famiglie che non frequentano la Chiesa però alcuni la frequentano a Villafranca. La popolazione è ancora sana anche se si accentua un’indifferenza religiosa.
I veneti nei primi tempi bestemmiavano, ora non  più; hanno assimilato dall'ambiente. Si conferma questo dato di fatto: vi è maggior convinzione religiosa nei veneti del Friuli e delle Province alte; vi è maggiore ignoranza religiosa, se non completa lontananza dalla Chiesa, dei veneti della Bassa e del Delta. Inoltre, se si stabiliscono in una Parrocchia di buona tradizione religiosa si mantengono fedeli e praticanti; se invece si stabiliscono in Parrocchie religiosamente decadute per varie ragioni, si ambientano in breve tempo sull'esempio dei peggiori cristiani. Alcuni Parroci dicono che diventano peggiori dei locali, salvo sempre le dovute eccezioni.
Si può contare sulle dita delle mani, dice il vecchio Parroco, quanti non soddisfano al Precetto Pasquale.
La gioventù non è cattiva. La maschile, che è scarsa, ama le feste ed ha il gusto del divertimento. Si allontana dal paese con mezzi di locomozione di cui sono quasi tutti forniti, specie al pomeriggio delle domeniche o delle altre feste, e si recano nei paesi vicini al ballo o al cinema. Scarsa è la partecipazione alle funzioni del pomeriggio.
Più bel conforto, dice il Parroco, sono le ragazze, anche se qualcuna va a ballare. Sono organizzate in associazione e seguite e curate con particolarissima attenzione ed affetto dalla signora Maria Pavesio Pittarelli che è preparatissima e competente, organizzatrice e animatrice. La Presidente delle giovani si chiama Demaria Nina.
Pochi sono i comunisti del luogo, che non vogliono però apparire tali pubblicamente. Nelle ultime elezioni politiche per la Camera il Partito Comunista ebbe 20 voti, probabilmente in parte sono dovuti agli immigrati. Anche questo è un altro fatto da rilevare. Il comunismo per certi veneti è un fatto naturalissimo, che non contrasta affatto, nella loro coscienza, con la pratica religiosa. Evidentemente ignoranza.
L’Azione Cattolica è così organizzata: le donne cattoliche sono 40 con partecipazione alle adunanze mensili; mensile è il ritiro per le ragazze della Gioventù Femminile. La Giunta parrocchiale non è costituita. La Lega di perseveranza per uomini e giovani conta 40-50 presenze. C’è difficoltà di organizzare gli uomini, sono molto  sparsi: in parte gravitano su altre parrocchie. Anni addietro l’associazione comprendeva 40 uomini; è bastato, dice il Parroco, l'aumento delle tessere perché non rinnovassero più l’iscrizione. E’ evidente che fu un pretesto, se fu veramente così, e ne fa fede la testimonianza del Parroco. La ragione vera fu la debole formazione e convinzione cristiana.
Anche per i giovani valgono le stesse ragioni: in più il numero è scarso. Per loro vale anche lo spirito di indifferenza verso tutte le forme di organizzazione, indifferenza e diffidenza, così come sono indifferenti per la politica, il sindacalismo, eccetera. E vi sono giovani buoni, aggiunge il Parroco.
Poi c'è la questione dell'assistenza; un sacerdote di 82 anni non può attendere a molto. Si pensi che si reca anche nelle sei Cappelle disseminate a celebrare la Messa, a periodi, secondo le richieste degli abitanti.
Nelle scuole durante l'anno scolastico catechismo tutti i giorni, per una popolazione scolastica di 30 alunni.
Il salone è utilizzato per le riunioni. La gente legge poco e il giornale più letto è La Stampa di Torino.
Conversazione affabilissima. Il Parroco, di larga esperienza e di profonda conoscenza di uomini e di situazioni, è amato ed obbedito da tutti i parrocchiani.
Ho accennato alla campagna annuale del 1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”. Non ho creduto insistere sulla parte organizzativa che per il momento non può essere modificata nella sua consistenza e nella sua struttura.  

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