E’ Parrocchia della piana villanovese di
320 abitanti, in precedenza erano 520.
Diverse famiglie nei pressi dalla stazione non
frequentavano e allora sono state inoltrate nella Parrocchia di San Pietro. Le
condizioni economiche sono discrete, non vi sono poveri.
L’emigrazione è a Torino; gli immigrati sono 3-4
famiglie venete e meridionali. I veneti non vogliono adattarsi all'ambiente e
frequentano poco; anche i meridionali frequentano poco e non sanno neppure
l'atto di dolore.
In paese la religiosità è sentita, c'è ancora fede.
Fra i parrocchiani del luogo non ci sono assenti dalla Chiesa. Lavorano di
festa se proprio sono costretti dall’urgenza dei lavori campestri. La frequenza
ai Vespri è in diminuzione. La Lega di perseveranza: esperienza positiva.
Non vi sono comunisti. Se qualche voto comunista c'è
non è voto dei locali; alcuni si dichiarano Saragatiani.
Da qualche tempo c’è maggiore indifferenza tra i
giovani. Presenti alla Messa festiva, nel pomeriggio disertano le funzioni,
mania del divertimento. Le ragazze vogliono andare ad abitare in città e i
ragazzi devono decidere se rimanere celibi o adattarsi ad emigrare. Nulla da
eccepire sulla moralità. Il Parroco non insiste con troppo rigorismo con le
ragazze per il ballo, altrimenti otterrebbe risultati opposti. Le richiama alla
prudenza e ai doveri delle figliole per bene. Devono convincersi a poco a poco
che il Parroco aveva ragione nel consigliare in tal modo.
La popolazione scolastica è di 32 alunni per 6
classi. All’asilo 15-20 bambini e 2 suore. Si lavora molto per il catechismo,
oltre il periodo della scuola, anche d'estate. Tutti i giovedì catechismo per
tutti i ragazzi; hanno già iniziato il programma del prossimo anno.
Collaboratrici sono la priora delle Figlie di Maria e la signorina Maria Navone
pure delle Figlie di Maria. Il Parroco controlla la scuola di catechismo e
interroga; al termine del corso pagelle firmate.
Esiste il dopolavoro Enal con televisione. Si legge La Stampa.
L’Azione Cattolica è costituita in tutti i rami. Gli
iscritti all'Azione Cattolica si distinguono dagli altri, dice il Parroco,
perché più riservati. Gli Uomini Cattolici (12) hanno attività invernale
e adunanza la seconda domenica del mese; le Donne Cattoliche (32) hanno
attività invernale e adunanza la prima domenica del mese; la Gioventù Femminile
(78) e la Gioventù Maschile (12) rispettivamente la quarta e la terza domenica
del mese. I giovani stanno attenti e danno inizio a discussioni. La Giunta
parrocchiale non è aggregata. Vi sono ottimi elementi tra gli Uomini: il
Presidente è Natta Bartolomeo (esemplare).
È stata fatta assemblea parrocchiale di Azione
Cattolica, ma mai ci sono state visite del Centro Diocesano e dei vari rami.
Per il Parroco è opportuno avere frequenti rapporti con il Centro, e occorre una
buona preparazione di dirigenti.
Il Parroco insiste sul catechismo. Ritiene, con
ragione, che sia alla base di tutta la formazione religiosa e garanzia per il
futuro. La vera preparazione dei cristiani si ottiene con la preparazione
catechistica.
Conversazione molto cortese lunga e esauriente. Il Parroco
porta il contributo di parecchie idee ed esperienze, quel che è importante
porta e sostiene idee certe.
Riferito sulle raccomandazioni della Presidenza
Generale (Giunta parrocchiale, unitarietà di azione) e sulla Campagna annuale
1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.
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