La Parrocchia è rurale, di media collina. I
residenti sono 900, ma il concentrico è di soli 200 abitanti. Otto sono le borgate,
piuttosto distanti. La borgata Saracchi con 33 famiglie è la migliore fra le
otto e ha la messa festiva. Trentasette anni fa, anno d’ingresso dell’attuale
Parroco, la popolazione era di 1270 abitanti. L’emigrazione è verso Asti e a
Torino. Gli immigrati (35-40) sono veneti, ferraresi, meridionali; frequentano
abbastanza la Chiesa. Lo stato economico è buono.
La religiosità è definita dal parroco buona; tenendo
conto le difficoltà delle distanze, il disagio delle strade di comunicazione,
specie nella stagione invernale. Si è calcolato nel 60-70% l’indice statistico
di frequenza media; in parte vanno a messa
a Motta (Tenerella), in parte a San Damiano. I vespri sono abbandonati.
Qualcuno è lontano dalla Chiesa e alla domenica
hanno sempre qualcosa da fare. In particolari periodi dell’anno, quando è
necessario lavorare anche nei giorni festivi, è molto frequentata la messa
Vespertina.
La lega di perseveranza aiuta molto. La Veglia
notturna Pasquale serve magnificamente.
La gioventù è sbandata, molto sbandata. Alla
domenica mattina la gioventù frequenta la messa, nel pomeriggio si allontanano
con le moto. Il Parroco non può assicurare che tutti i ragazzi frequentino, ma sul
piano morale non li ritiene compromessi. In definitiva il Parroco non ritiene
in declino né la religiosità né la moralità.
Nel 1945 i comunisti erano in maggior numero. Il
comunismo locale è da intendersi come reazione alla Marchesa. Sono in maggior
numero in frazione Casa (alcuni di essi frequentano). In paese vi sono più
Saragatiani.
Le nascite sono di molto diminuite: da 30-40 nascite
all’anno del passato a 9-10 attuali.
La popolazione scolastica è di 59 alunni suddivisi in
5 classi. L’asilo conta 30 bambini. Le Suore dirigono oratorio e laboratorio. C’è
un circolo.
L’Azione Cattolica è giudicata il braccio destro del
Parroco. Egli dice: se possiamo fare qualcosa lo facciamo per mezzo dell’Azione
Cattolica; anche per i consigli che può dare in tutte le circostanze e per
tutte le iniziative. L’Azione Cattolica è presente in tutti i suoi Rami. La Gioventù
Maschile con discreta presenza il parroco non può curarla molto. La Gioventù
Femminile è curata dalle Suore, si prodiga per l’assistenza alla Chiesa. Al ritiro
chiuso nell’asilo per tutte le giovani si contano 30-35 presenze. Le Donne
Cristiane iscritte sono 39 ma all’adunanza partecipano in media una decina. Gli
Uomini Cattolici sono 19 e all’adunanza sono pochi con nessuna particolare
attività. La Giunta Parrocchiale è costituita e aggregata, ma non lavora. Il Presidente
è un commerciante, buono, ma troppo impegnato nel suo commercio. Al ritiro
all’Oasi andranno quest’anno tre o quattro uomini, però non potranno stare più
di un giorno.
Riferito sulle raccomandazioni della Presidenza
Generale e sulla campagna annuale 1960-61 sul tema “Messaggio della Salvezza”.
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